Estratto dell'intervento del presidente all'assemblea dei soci FAI del 29 maggio 2015. Siamo arrivati fin qui alla luce del sole! Possiamo dirlo noi, possono dirlo i nostri committenti, le famiglie, le comunità locali dove lavoriamo. Possono dirlo i revisori, gli organi di controllo della società, gli atti d'ufficio. Le nostre socie e i nostri soci che sanno in quale Società lavorano e di che società parliamo. Viviamo nelle comunità dove lavoriamo. Viviamo vicino al nostro lavoro, alle nostre sedi. Questo è sempre stato ed è il nostro naturale valore aggiunto. Da mesi il nome della cooperazione è sotto il bombardamento dei mass media e della politica. Cooperative e malaffare. Dobbiamo smarcarci in modo netto, determinato, deciso da questa generica e diffamante associazione. Tutte quelle cooperative che per colpa di alcuni amministratori collusi hanno innescato rapporti con il malaffare, vengano giudicate nel modo più adeguato possibile dalla magistratura. Ma auguriamo alle migliaia di lavoratori di quelle cooperative di ritrovare serenità, perché la stragrande maggioranza di quei lavoratori nulla c’entra con le scelte scellerate di amministratori orientati al malaffare. Ci dobbiamo smarcare noi e si deve smarcare la maggioranza della cooperazione.
A cura di: Fabio Fedrigo