Appuntamento al Ridotto del Teatro Pasolini lunedì 6 dicembre, alle ore 20.30, per l'ultimo evento della serie: il convegno Consapevolezza e informazione contro la violenza di genere, organizzato dall'associazione intercomunale Donne&Società in collaborazione con i Comuni di Casarsa della Delizia e Valvasone Arzene. Tre le protagoniste del convegno. Rosanna Rovere, avvocata e componente dell'Ufficio di Coordinamento dell'Organismo Congressuale Forense proporrà al pubblico un intervento dal titolo A che punto siamo dopo il Codice Rosso? Punti salienti e criticità. M. Piera Nicoletti, invece, da psicoterapeuta di coppia e della famiglia, si concentrerà sulla dinamica Uomini maltrattanti/donne che subiscono: la violenza nel rapporto di coppia. Moderatrice della serata sarà Paola Dalle Molle, giornalista del Messaggero Veneto.
L'ingresso è gratuito con obbligo di green pass, come da normativa vigente.
Informazioni e prenotazioni al numero 333 6217360.
Un'occasione per approfondire ancora una volta il tema – purtroppo attuale - della violenza di genere, ma con spunti sempre diversi, lasciando questa volta la parola a due esperte di giustizia e psicologia, che porteranno un punto di vista tecnico sull'argomento, ma allo stesso tempo abbordabile per il pubblico.
“Non solo 8 marzo e non solo 25 novembre: il problema della parità di genere e delle violenze sulle donne non sono certamente argomenti da circoscrivere a due giornate all'anno”, precisano i curatori dell'iniziativa. “È in quest'ottica che le Amministrazioni Comunali di Casarsa e di Valvasone Arzene, in collaborazione con l'associazione Donne&Società intervengono più volte nel corso dell'anno sui temi citati con incontri, spettacoli e opuscoli per ragazzi ed adulti”.
Le iniziative di sensibilizzazione sulla violenza di genere del ciclo Con parole diverse sono organizzate dall'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Casarsa della Delizia con il Progetto Giovani, lo sportello InformaDonna e la Cooperativa Sociale FAI, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Hanno collaborato al progetto anche le associazioni In Prima Persona – Uomini contro la violenza sulle donne, di Pordenone, e Donne&Società, ente intercomunale.